Slowly by Mishy-mo [Traduzione - OneShot]

Un solo bacio può cambiare tutto...

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  1. House&Cameronthebest
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    Altra chicca by Michelle!

    Thanks sweetie! :wub:

    Slowly

    Quella piccola mano gli bruciò l'avambraccio, come se fosse stata fatta di lava calda e gli fosse stata premuta direttamente contro la pelle.

    Anche il calore di quel corpo così vicino al suo sembrò troppo caldo.

    Era semplicemente troppo.

    "Mi mancherai" gli disse lei nel suo solito modo dolce e premuroso.

    Il cambiamento fu istantaneo.

    Il corpo gli divenne completamente freddo: tutto tranne la parte in cui la mano di lei era posata sul suo braccio.

    Guardò in basso, verso la busta bianca, che conteneva la promessa di un freddo così intenso, che l'avrebbe accompagnato per il resto della sua vita.

    Sarebbe bastato semplicemente girare il braccio e la pelle di lei sarebbe stata a contatto la sua.

    Sarebbe stato così facile unire le loro dita.

    Sarebbe stato così facile prenderle la mano.

    E fino a quando il suo braccio non fu strattonato all'indietro e si girò, non si rese conto che aveva appena fatto, ciò che aveva pensato.

    La sua stretta fu eccessivamente forte e quasi dolorosa, ma nonostante ciò fu gloriosa: era tutto quello che loro potevano essere. L’inusuale presa continuò a tenere i loro corpi vicini.

    "House" disse Cameron in un soffio, con un tono che non fu quasi del tutto esasperato.

    "Perché?"

    "Ho detto che ho ottenuto tutto ciò che potevo da questo lavoro"

    "Ti darò..."

    "Cosa?" - disse lei in tono intrigante, senza che i suoi occhi esprimessero gioia - "Più soldi? Un parcheggio migliore? Un altro appuntamento?"

    House si dimenò sotto lo sguardo indagatore di lei, ma nonostante ciò mantenne la presa; continuò a tenere il corpo di lei vicino, sapendo che le sue dita erano l'unica cosa, che la stavano fermando dall'andarsene: dall'andarsene per sempre.

    I suoi occhi caddero sul pavimento, come avevano fatto l'ultima volta che lei aveva rinunciato a lui.

    Lei aveva fatto tutti i tentativi, che aveva potuto, ed aveva fatto un passo in dietro, prendendosi il premio di consolazione.

    "Non è ciò di cui ho bisogno" sussurrò lei.

    "Ti darò di più" le disse con più forza e più sentimento nella voce.

    Ma i suoi occhi rimasero ancora bassi, come a voler trapassare il pavimento, facendo dei fori semplicemente guardando.

    "Guardami"

    Fece una leggera smorfia ed alzò lo sguardo verso di lei.

    Dio, si sentì come se quegli occhi avessero avuto la capacità di trapassarlo e mettergli a nudo l'animo, per plasmarglielo e modellarglielo grazie a quelle mani sinuose.

    Lei sorrise come a disapprovarlo: era uno sguardo, cui lui stava iniziando ad abituarsi.

    "Non puoi o non potrai. Devi darmi qualcosa"

    Non ci furono parole in risposta: la sua mente era come se stesse andando a fuoco da nervo a nervo per nessuna ragione apparente. Si sentì così frastornato, che era una fortuna che si stesse reggendo ancora in piedi.

    Tutto quello che poté vedere furono i suoi occhi.

    La mano di lei scivolò via dalla sua.

    "Ho ottenuto tutto ciò che potevo da questo lavoro. Ed ho ottenuto tutto ciò che potevo da te"

    Non si rese conto di quanto il contatto fosse ricambiato, fino a quando le dita di lei scivolarono molto facilmente dalle sue.

    Anche lei aveva mantenuto la presa, ma poi s'era staccata.

    Il suo corpo rabbrividì.

    Lei gli diede le spalle ed incominciò a dirigersi verso l'uscita del suo ufficio: ad uscire fuori dalla sua vita.

    Chiuse gli occhi, spaventato da quale sarebbe stato l'esito, dopo aver detto le uniche parole, che fu capace di pensare.

    "Ho ricambiato il bacio"

    Lentamente, in modo maledettamente lento, sentì un leggero calore ritornargli in corpo.

    Respirando il profumo, che gli aveva sempre portato un'ondata di gioia, aprì gli occhi, per vedere lei stargli davanti.

    Shock e scetticismo le stavano risplendendo negli occhi.

    “Ho ricambiato il bacio” disse, rivelando il segreto della sua anima.

    Lei stette esattamente dov’era: non del tutto a portata di mano.

    Dammi qualcosa…

    Spostò velocissimamente lo sguardo sulle sue labbra, per poi tornare indietro.

    Le si avvicinò lentamente.

    Non più di due pollici separavano i loro corpi.

    Non distolse lo sguardo fiero da quello di lei.

    Prese un bel respiro caldo e profondo tra le labbra, godendosi la sensazione di sentire il sapore di lei nell’aria, che respirava.

    Lentamente, dolorosamente lentamente, si piegò in avanti fino a quando le sue labbra non fecero pressione su quelle di lei.

    Aspettò che le ciglia di lei sbattessero, prima di chiudere gli occhi e passarle brevemente la lingua sulle labbra.

    Aspettò che le si schiudessero le labbra, prima di posarle una mano sull’anca ed introdurre in quella bocca vogliosa la sua lingua esploratrice.

    Aspettò che lei con le mani gli salisse lungo le braccia e gli percorresse le spalle, prima di spingere il corpo di lei verso il proprio e prenderle a coppa le guance.

    Il corpo gli si riempì di un delizioso calore, mentre lei si rilassò contro di lui e gli fece premere con maggior forza le labbra contro le sue.

    Il suono dei loro respiri superficiali e veloci gli fece venire la pelle d’oca.

    S’appoggiò alla scrivania, mentre le loro labbra non si separarono.

    Adesso erano alla stessa altezza e permise a Cameron di guidare il bacio al ritmo veloce e profondo, di cui lei aveva bisogno, per iniziare la sua esplorazione.

    House poté a mala pena concentrarsi su quel bacio deliberatamente violento, poiché, nonostante sentisse la lingua di lei solleticargli il palato, il suo corpo fu più impegnato a sentire che i fianchi di lei erano stretti contro le sue cosce in modo molto confortevole e che il calore del corpo di lei lo aveva invaso completamente.

    Cameron si tirò indietro leggermente ed ebbe come unico risultato l’essere di nuovo baciata da House, il quale ebbe paura che quella fosse l’ultima volta.

    “House…” disse lei tirandosi indietro, mentre con le mani gli fece presa gentilmente sulle spalle, per evitare che lui si piegasse ancora una volta in avanti.

    Spostò la mano dalla sua guancia fino al suo polso: non aveva intenzione di lasciarla andare di nuovo.

    “Cosa Cameron?” chiese con un lento brontolio.

    Lei lo guardò negli occhi ancora una volta, come per cercare di risolvere un puzzle.

    Con la mano gli accarezzò gentilmente la guancia, senza mai distogliere lo sguardo da quello di lui.

    “Cosa vuoi?” gli chiese lei con calma.

    “Non andartene” sussurrò lui.

    Lo baciò dolcemente.

    Un bacio che diceva che lei non stava andando da nessuna parte.

    “Prenderò tutto ciò che potrai darmi, House. E’ tutto quello che ho sempre voluto da te”disse lei, avvolgendogli le braccia intorno al collo e posandogli la testa alla base del collo.

    Lui fu sorpreso di quanto fosse semplice ricambiare l’abbraccio; di quanto fosse facile perdersi in lei e premere le labbra là dove il collo incontrava la spalla.

    Fece scorrere una mano dall’altro lato del suo collo, per avvicinarla di più a sé ed incominciò a succhiarle e a morderle leggermente la pelle.

    Lei si dimenò un pochino tra le sue braccia, ma non gli disse di fermarsi.

    Lui dubitò di poterlo fare, anche se lei glielo avesse chiesto: non aveva intenzione di permetterle di ritornare tra le braccia di Chase, ora che si stava donando a lei.

    Presto il petto di lei iniziò ad alzarsi ed abbassarsi contro quello di lui ed il suo respiro divenne un sospiro caldo ed umido contro la pelle di lui.

    “Non sto andando da nessuna parte” gli mormorò, mentre lui le leccava la pelle arrossata ed irritata.

    Lui sospirò debolmente.

    E lei gli baciò il lobo dell’orecchio.

    Poi si mosse lungo la sua mascella barbuta, fino a quando con le labbra non trovò quelle di lui.

    Lui gemette raucamente, mentre la lingua di lei gli scivolava in bocca ancora una volta.

    Le massaggiò leggermente il retro del collo con le dita, mentre si baciavano.

    Si ricordò di quell’unico bacio, di quando lei aveva tentato di distrarlo, per prendergli il sangue. Quel ricordo lo aveva perseguito e la sua mente si era soffermata sul sapore ed il calore di quell’esperienza, provocandolo; ossessionandolo.

    Fu felice di provare quel sapore e quel calore ancora una volta.

    Tutte quelle sensazioni gli riempirono il corpo e lo fecero sentire libero.

    Specialmente ora che c’era la speranza di poter finalmente dire che tutto di lei gli sarebbe appartenuto.

    “Le cose stanno per cambiare” gli sussurrò Cameron contro le labbra.

    “I cambiamenti possono essere un bene” mormorò lui di rimando con un dolce sorriso ad incurvargli le labbra.



    La versione originale in inglese la potete trovare QUI

    Edited by House&Cameronthebest - 14/6/2008, 20:09
     
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