Quitting Quitting by Mishy-mo [NC17 - Traduzione - OneShot]

Ecco come House avrebbe potuto fermare Cameron dal dare le dimissioni...

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  1. House&Cameronthebest
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    Altra perla firmata Michelle!

    E se House avesse avuto l'intenzione di fermare Cameron dall'andarsene? Cone l'avrebbe convinta a rimanere?

    Storia NC 17 ossia VM 18 per scene di sesso descritte in maniera particolareggiata!

    Thanks sweetie :wub:

    PS: le frasi in corsivo grassettato sono i pensieri dei personaggi

    Quitting Quitting

    House era disteso sul divano con il braccio destro posato sullo schienale del divano: nella mano destra teneva un bicchiere ghiacciato di Scotch e se lo stava passando sulla fronte calda e pulsante.

    Sospirò e si portò il bicchiere alle labbra calde invece che alla fronte quasi febbricitante.

    Il liquido freddo bruciò, scendendogli in gola, e Greg prese un respiro lento e affannoso, quando questo gli arrivò nello stomaco, dopodichè si passò il bicchiere sulla fronte un’altra volta, sospirando pesantemente stavolta.

    Lei se ne stava andando.

    Stava mollando il proprio lavoro.

    Stava mollando lui.

    Era stata lì, in quel punto a soli pochi piedi dalla soglia della porta di casa sua, e gli aveva detto che stava lasciando lui…E il proprio lavoro.

    E lui non aveva fatto alcunché, per fermarla.

    Era stato semplicemente lì, incapace di guardarla, spaventato di poter dire qualcosa di stupido, di poter dire di tutto, solo per farla rimanere.

    Non lasciarmi.

    Ti voglio

    Ho bisogno di te

    Ti amo


    E se le avesse detto tute queste cose, sarebbero state tutte vere.

    Gemette lievemente e si bevve un altro sorso di quell’ elisir ambrato, proveniente da quella bottiglia di Whiskey, che giaceva più che mezza vuota sul pavimento, per essere afferrata facilmente dal suo proprietario assetato.

    Chiuse gli occhi per un momento e gioì del calore del Whiskey Irlandese di prima qualità, che gli aveva scottato la gola e che gli si era depositato nello stomaco.

    Aveva bevuto da quando era stato capace di muoversi da quel punto, che una volta si era trovato a solo pochi piedi più in là da dove era stata lei e che aveva segnato lo spazio necessario, per coprire la distanza che li separava e raggiungerla. Dato che la gamba aveva potuto trascinarlo, si era mosso verso la dispensa, dove teneva i Whiskey, e aveva uscito fuori una buona e sigillata bottiglia di Whiskey ed un bicchiere pulito, per poi cadere sul divano e procedere a bersi il tanto agognato e confortevole liquore.

    Grugnì leggermente, ricordandosi il volto di lei e l’esatto momento in cui non aveva più potuto guardarla. Se avesse continuato a guardarla anche per un solo altro secondo, sapeva che la sua determinazione, le sue mura, le sue difese si sarebbero infrante e avrebbe fatto cadere il bastone, per spingerla contro di sé, cosicché lei fosse stata l’unica cosa a tenerlo in piedi.

    Avrebbe fatto tutto questo e senza pesarci due volte per giunta.

    Gemette nuovamente e si scolò il resto del contenuto del bicchiere.

    Knock, Knock.

    Guardò la porta.

    Knock, Knock.

    Ma non si mosse.

    “House” disse una voce paradisiaca.

    Quella voce lo raggiunse attraverso la confusione, creata dalla droga e dall’ alcool: lei era l’unica cosa che gli mancava dalla vita.

    Voleva un’altra donna nella sua vita. Aveva bisogno di un’altra donna nella sua vita.

    E lei voleva lui.

    Posò il bicchiere vuoto sul pavimento, sperando che questo non avesse mai più avuto bisogno di essere riempito nuovamente.

    Con difficoltà si mise in piedi e le nocche gli divennero bianche attorno al pomello del bastone.

    Si mosse il più velocemente possibile verso la porta, spaventato che lei potesse lasciarlo di nuovo.

    Spalancò la porta e la disperazione fu palese in ogni suo gesto e respiro.

    Lei era ad una distanza, che non era raggiungibile, allungando una mano, e gli stava dando di schiena, mentre la luce della casa, che s’irradiava da dietro di lui, le avvolgeva il corpo, immergendola in una luce angelica.

    “Non lasciarmi”

    Allison si girò lentamente e il dolore nei suoi occhi lo rese più invalido di quanto avesse mai potuto fare l’infarto.

    Greg sospirò anche se impercettibilmente, mentre lei si muoveva quasi con riluttanza verso di lui.

    Lei oltrepassò la soglia e rimase a meno di due piedi di distanza da lui.

    Lui chiuse la porta e il rassicurante scatto della chiusura, che entrava in funzione, fu l’unico suono, che si sentì in piena notte.

    Fino a quando il bastone non sbatté per terra.

    Greg l’avvolse tra le braccia e tenne il suo corpo premuto contro il proprio, affondando il volto nel suo collo e facendosi abbracciare dal suo calore e dal suo profumo di donna.

    Lei non rispose per un lunghissimo istante.

    Le mani di Allison salirono lentamente lungo il petto di lui e scivolarono attorno al suo collo: il corpo di lei si rilassò deliziosamente contro quello di lui, anzi si avvicinò ancora di più a lui e così facendo i loro corpi si unirono dalla testa ai piedi.

    “Non ti lascerò mai” sussurrò lei e questa frase fu musica per le orecchie di Greg e per il suo cuore in pena.

    Le baciò la vena pulsante del collo.

    E il corpo di lei rabbrividì.

    Gliela baciò nuovamente, lasciando che la lingua gli passasse attraverso le labbra e assaporasse la sua pelle.

    Era deliziosa oltre ogni limite.

    Greg poté avvertire le vibrazioni delle fusa di lei, più di quanto fosse capace di sentirle, ma il piccolo grugnito, che gli nacque in gola, quando lei gli chiuse le mani a pugno sui capelli fu udibilissimo.

    La baciò lungo la mascella, disegnando lentamente il percorso, che lo avrebbe portato alle sue labbra.

    Gli occhi di lui incontrarono quelli di lei, per chiedere permesso, ma le labbra di lei erano già schiuse, per aiutarla a respirare superficialmente, ed i suoi occhi erano scuri e mascherati dall’eccitazione.

    Greg si leccò le labbra e le premette insicuro su quelle di lei.

    La baciò lentamente, spaventato di spingersi oltre, ma il suo sapore fu così delizioso e il suo calore così invitante, che aumentò ancora di più la pressione su di lei.

    Quando le loro lingue si toccarono per la prima volta, una scintilla elettrica si riversò sul corpo di Greg.

    Lui gemette e le loro lingue sbatterono l’una contro l’altra con più forza di quanto avesse pensato fosse possibile, mentre le loro labbra si muovevano talmente furiosamente le une contro le altre, che Greg fu certo che il giorno dopo sarebbero state nere e blu.

    House aumentò la stretta sul corpo di lei e la spinse ancora più duramente contro di sé.

    Allison gli morse leggermente la lingua e contemporaneamente gli spinse la testa più forte contro la propria, tirandogli i capelli.

    Il fuoco esplose nel corpo di Greg, quando provò una leggera fitta di dolore, e mosse bruscamente i fianchi contro quelli di lei, che risposero con egual vigore, avvertendo una particolare durezza crescere tra di loro.

    Le mani di lui si mossero in direzioni separate: una verso il Nord; l’altra verso il Sud.

    Gli s’ingarbugliarono le dita nei capelli di Allison, per tenersela attaccata alle labbra e alla lingua divoratrici, e con l’altra mano le coprì quasi completamente una delle natiche, modellando quella carne gloriosa e premendosela contro la crescente erezione.

    Allison gemette a voce alta e sollevò insicura la gamba destra verso l’alto, per avvolgergliela attorno al fianco.

    Greg gemette di ritorno e la premette contro la porta.

    Le labbra di lei scivolarono da quelle di lui e scesero sul suo collo, succhiandoglielo e mordicchiandoglielo nel punto giusto, per farlo gemere, mentre i loro fianchi si muovevano insieme gli uni contro gli altri e il membro duro di lui strofinava insistentemente la calda femminilità di lei.

    “Ti voglio” le sussurrò all’orecchio.

    Lei si tirò indietro, irritando con le dita la pelle, su cui aveva precedentemente lavorato.

    Nonostante la dilatazione delle pupille e la conseguente oscurità delle iridi, gli occhi di Allison brillarono di una luce più intensa di quella provocata da diamanti più belli e grandi.

    Guardò dentro di lui, lesse ciò che c’era dentro la sua vera anima, vide tutto e volle esattamente ciò che vide.

    Annuì lentamente, mordendosi lievissimamente il labbro inferiore, e questo gesto la fece sembrare ancora più attraente di quanto lui avesse potuto immaginare.

    Greg la baciò dolcemente, mentre lei faceva cadere la gamba da attorno al suo fianco, e ancora una volta, prima le prese la mano e poi si mosse verso la stanza da letto, sostenendosi col muro per supporto.

    Poté avvertire il nervosismo nella presa di lei, che era senza dubbio simile al suo.

    Lei era così ingenua, così impressionabile, eppure, se doveva essere onesto con se stesso, era questo suo essere così che la rendeva così affascinate.

    Si fermò davanti all’ entrata della stanza da letto, domandandosi se effettivamente potesse affrontare questa cosa.

    Allison gli lasciò la mano e premette il proprio corpo contro la sua schiena, scivolandogli con le braccia lungo e attorno alla vita e sfiorandogli in modo provocante la virilità con le dita

    “Ti voglio, House” gli disse lei contro l’orecchio con voce rauca e profonda.

    Greg aprì con forza la porta e lei lo seguì nell’oscurità.

    Lui si poté sentire il respiro di lei sul collo, prima che lei lo baciasse gentilmente lì, intrufolandosi con le mani sotto la sua camicia, e gli sollevasse l’indumento lentamente, esponendogli il petto e togliendogli poi il materiale dalla testa.

    Greg aveva paura di come lei l’avrebbe guardato, mentre stava lì in piedi mezzo nudo e vulnerabile davanti a lei, così abbassò il capo e guardò il pavimento.

    Ci furono dei pochi disperati secondi in cui il tocco di lei non si fece più sentire.

    E Greg si sentì completamente privato di qualcosa e freddo.

    Sospirò e chiuse gli occhi.

    Le dita di lei si mossero gentilissimamente tra i suoi capelli, incoraggiando il suo mento ad alzarsi, e, quando ciò accadde, lei gli diede il bacio più delicato, che lui avesse mai sentito sulle labbra.

    Avrebbe potuto giurare che lei non l’avesse baciato affatto, ma dal sapore, che gli era rimasto di lei sulle labbra e che assaporò, passandosi la lingua sopra la bocca, capì che in realtà il bacio c’era stato.

    Greg aprì gli occhi, per trovare il calore più accogliente di tutti nei suoi occhi lussuriosi.

    Non riuscì a ricordarsi di essersi mai sentito così completo.

    Allison si tose la camicia di dosso senza fretta e le dita di lui furono attratte istintivamente dalla sua immacolata pelle d’alabastro.

    Greg si deliziò al sentire il suono del dolce mugolio, che le scappò dalle labbra, quando con le dita le accarezzò il ventre, abbassò le labbra sul suo collo ed il corpo di lei rabbrividì, premendosi ancora di più contro di lui, che si stava riscaldando velocemente.

    Le mani di Allison lavorarono sui bottoni dei jeans di Greg.

    Lui le morse delicatamente la punta del seno, prima di far scorrere la lingua lungo la linea, dove la pelle e il pizzo s’incontravano.

    Lei fece scivolare la mano dentro i suoi boxer e gli afferrò la dura erezione.

    Greg gemette e le morse il capezzolo attraverso il reggiseno di pizzo, mentre muoveva i fianchi contro la sua mano dolce, per aumentare ancora di più la stretta della presa.

    Allison buttò la testa all’indietro e si lasciò sfuggire un gemito gutturale e primitivo, che fece tremare la virilità di Greg nella sua mano.

    “Oh Dio! Cameron!” – urlò Greg, muovendo ancora una volta i fianchi contro la sua mano – “Ho bisogno di te”

    Lei gli tolse sia i jeans che i boxer dai fianchi.

    Lui cadde sul letto e si tolse entrambi gli indumenti dalle caviglie, senza preoccuparsi assolutamente di continuare ad avere addosso il calzino di sinistra.

    Greg vide lo sguardo di Allison soffermarsi sulla sua erezione pulsante e congestionata e, quando vide lo sguardo di puro shock e piacere che le si dipinse sul volto, sorrise compiaciuto; un sorriso che lei ricambiò, quando spostò lo sguardo dall’oggetto dei suoi desideri e lo posò sugli occhi di lui.

    Greg inghiottì sonoramente, quando la guardò togliersi il reggiseno ed esporre i seni ai suoi occhi affamati: la bocca gli divenne secca e gli si dilatarono le pupille, quando lei si tolse i jeans e le mutandine in un solo movimento. Smise di pensare del tutto, quando lei salì sul letto e lo sovrastò in modo attraente, mettendosi sopra il suo corpo.

    Ringhiò a voce alta e fece scontrare il corpo di lei contro il proprio, prima di rotolare i loro corpi, così che lei si contorcesse gloriosamente sotto di lui, mentre le loro labbra e le loro lingue si muovevano furiosamente calde e affamate l’una contro l’altra.

    Fece scendere una mano lungo il corpo di Allison, deliziandosi della durezza del capezzolo, mentre le passava sopra il palmo, ma le sue dita bramavano di vagare per sentieri molto più deliziosi: con le dita le sfiorò i peli rasati, che si trovavano in forma ordinata all’inizio delle sue cosce, prima di immergersi nella sua umida intimità con due dita lunghe ed agili.

    Allison gemette sonoramente nella bocca di Greg e gli premette i fianchi contro le dita, con le quali lui la stava torturando e con le quali si stava spingendo in lei.

    “House…Ho bisogno di te” gemette lei, allontanando le labbra da quelle di lui, spingendogli con una mano attorno al polso le dita più duramente contro di sé e palpandogli con l’altra la base della dura erezione, che gli stava incominciando a far male.

    Nonostante tutta la forza, che lei ci mise, per tenere la mano di lui contro di sé, Greg rimosse le dita e se le portò alle labbra, gemendo, mentre assaporava il succulento sapore della sua essenza.

    Greg avrebbe amato da morire premere il volto contro quelle cosce flessibili e perdersi nel suo sapore, ma c’era una richiesta da parte di entrambi, d’avere qualcosa di più.

    Allison fece scontrare le sue labbra contro quelle di lui, che ancora aveva le dita ad un lato della bocca: insieme pulirono le dita di lui e poi continuarono ad intrecciare le loro lingue con il sapore di lei sopra, mentre lui si posizionava meravigliosamente in mezzo alle gambe, già divaricate di lei. Dopodiché queste ultime si piegarono attorno a lui impazientemente, in attesa del primo glorioso incontro tra i loro fianchi.

    Greg si tirò indietro e le accarezzò gentilmente i capelli con le dita e la sensazione, provocata da quel gesto, rassicurò entrambi.

    La mano di lei scivolò in mezzo ai loro corpi.

    Lui aspettò, fino a quando gli occhi di lei si aprirono ed i loro sguardi s’incontrarono.

    Allison gli strinse gentilmente l’erezione, desiderando che lui sprofondasse dentro di lei.

    Greg rimase sbalordito dall’amore, che vide brillare nei suoi occhi: avrebbe potuto guardare quegli occhi in eterno e mai stancarsi di quella vista.

    Sorridendo dolcemente, Greg si piegò in avanti e le diede un bacio fantasma sulle labbra.

    “Ti amo” mormorò.

    Lei ricambiò il suo sorriso.

    “Anche io ti amo, Greg”

    E lui si spinse in lei energicamente e velocemente con un grugnito profondo e primitivo sulle labbra.

    Smash!

    House si svegliò di soprassalto sul divano con lo Scotch, che gli impregnava la camicia e gli bagnava la pelle, e con i pantaloni bagnati dai residui della sua eccitazione.

    Guardando oltre il bordo del divano, vide il bicchiere rotto a terra in mille pezzettini di cristallo brillante, sparpagliati in giro.

    Era stato tutto un sogno.

    Un glorioso, bellissimo, superbo, splendido, fantastico, meraviglioso e sensuale sogno.

    O un incubo per il solo fatto che sarebbe stato sempre un sogno.

    Con un sospiro risoluto, prese la bottiglia di Whiskey e se la portò alle labbra, nella speranza di poter fare ancora una volta quel sogno, mentre scivolava ancora di più all’interno del divano, senza preoccuparsi dei vestiti freddi e sporchi.

    Quegli occhi brucianti d’amore e passione lo perseguitarono, mentre ritornava a dormire.

    E lo avrebbero perseguitato negli anni a venire.



    La versione originale in inglese la potete trovare QUI

    Edited by House&Cameronthebest - 14/6/2008, 20:17
     
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