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    TéléStar

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    traduzione contains two spoilerish questions
    SPOILER (click to view)
    LA PARTE NASCOSTA DEL VOLTO DI HOUSE
    Sul dr.House e la dr.Cuddy abbiamo l'impressione di saperne abbastanza. Ma sulla crew della serie e i due attori, non possiamo dire lo stesso. Télé Star li ha incontrati per togliere il velo su questi volti nascosti. Non ve ne pentirete!


    HUGH LAURIE
    CITAZIONE
    Le interviste di Hugh Laurie non sono delle legioni. E quando si degna di rispondere alle domande dei giornalisti, è sempre reticente. Ma, per TéléStar, si lascia andare come non mai. Ecco che succede quando il dr House fa cadere la corazza…

    Dopo tutti questi anni non c’è niente di House in lei?
    Niente è solo un ruolo. Solo questo!

    Un personaggio che non le assomiglia per niente?
    David Shore, il produttore, è più dr House di me! Soprattutto per intelligenza. Attenzione! Lui controlla la sua vita molto meglio di House e resta comunque una persona più pragmatica e sana di lui. Ma quando io lascio la scena, spero di poter smettere i panni di House. Ma può essere che io non ci riesca completamente. A furia di affrontare morte, cinismo e malattie, ci sono effetti corrosivi che sono involontari per me...

    Le piace interpretarlo o la fa andare fuori di testa?
    No, se mi arrabbio è, soprattutto, rapportato a me stesso. Più o meno è così che passo le mie giornate. (Ride). Ma sono sempre stato così. Non ne farei mai una colpa ad House.

    Per essere perfetto?
    Assolutamente, sarebbe pretenzioso. Semplicemente ho un’idea ben precisa di come voglio interpretare una scena, e se non ci riesco, mi sento frustrato.

    Sei anni, sembra infinito, no?
    Gli attori, generalmente, scelgono questa carriera per evitare di annoiarsi. Quindi, sei anni, incredibile. Se cercassimo della stabilità faremmo i banchieri o gli assessori...

    Ha mai pensato di fare il banchiere?
    No, mai. Anche se sono sicuro che sia una vita di tutto rispetto...

    Allora nella prossima serie House e Cuddy diventano sempre più intimi. Questo non comprometterà la serie?
    Se dovessero rinunciare a qualcosa della loro carriera per motivi di intimità, allora sarebbe la fine della serie.

    Da quando fate parte della serie, siete un malato più docile quando andate in ospedale?
    Non lo so, da un bel po’. Accidenti! Probabilmente ci ritornerò oggi! (Ride) Ma ho sempre avuto una certa confidenza con i medici.

    Perché vostro padre era un medico?
    Sicuramente. Ma in generale prendo confidenza con le persone esperte in campo.

    L’immagine di Suo padre l’ha aiutata per il personaggio di House?
    Un po’, a dire il vero, anche se non c’è una grande somiglianza tra lui ed House. È il mestiere che ti fa guadagnare un certo rispetto.

    Avrebbe voluto seguire le sue orme?
    No, con mio fratello andavamo all’ospedale di Whitechapel da quando avevo 14 anni per una specie di orientamento, ma non ha avuto alcun effetto.

    Se non fosse stato un attore avrebbe fatto la rock star?
    Sì, la rock star (Sorride) No, non saprei. A volte penso di esser un dilettante che attende la sua ora! Ho appena compiuto cinquant’anni e sarebbe anche l’ora di metter su un progetto reale. Non potrei farlo più altrimenti!

    Soffre di un complesso di inferiorità?
    Diciamo che ogni attore della mia generazione ha seguito un corso di arte drammatica; ma non io. Hanno dei diplomi attaccati al muro; io no! Ecco perché dico che sono un dilettante, un indeciso!

    Ma Lei ha una carriera consacrata...
    È vero che inizio a fare determinate esperienze, anche se non ho una vera impressione di ciò. Ma sono comunque ansioso.

    Come fa ad arginare questa ansia?
    Vodka (ride). Bevo molta vodka. Infatti cerco ancora la risposta a questa domanda.

    Pensa che a 50 anni, se avesse degli obiettivi prefissati, si sentirebbe più felice?
    Non saprei. So solo che sono geloso di coloro che hanno degli obiettivi. Può darsi anche che se sapessi cosa farò i prossimi dieci anni, non mi cambierebbe nulla. Mi sentirei anzi oppresso come prima.

    E cosa fa per rilassarsi?
    Suono il piano, vado in moto, faccio boxe, come questa mattina prima dell’intervista.

    È un buon boxer?
    Per niente. È lo sport più difficile che abbia mai fatto, è umiliante. Ma mi piace. Mi piace avere l’aria di un idiota, ma non so perché.

    LISA EDELSTEIN
    CITAZIONE
    NON ASSOMIGLIO DAVVERO A CUDDY

    Cuddy è seriosa, e un briciolo rilassata. Lisa Edelstein, la sua interprete, è l’esatto opposto. Quando deve dire qualcosa non si tira mai indietro.

    Hugh Laurie nella vita è come il suo personaggio?
    Sono identici! (ride rumorosamente). No assolutamente. Hugh ha qualcosa come House. A volte mi spaventa pensare a chi mi rivolgo. Ciò che li accomuna è la capacità di entrare nel loro mondo, isolarsi. Come se vivessero su un altro pianeta.

    È simpatico sul set?
    Sa essere davvero testardo, a volte anche eccessivo, ma incredibilmente professionale. Sicuramente è uno degli uomini più intelligenti che abbia mai conosciuto. Lo rispetto e lo ammiro moltissimo.

    È ancora possibile viaggiare in incognito, visto il successo della serie?
    Diventa sempre meno evidente. Ma senza esagerare: sicuramente è più difficile per Hugh. E poi nella vita, io non assomiglio davvero a Cuddy. Mi stupisco ancora che le persone mi riconoscano per strada.

    Sembra che abbia vissuto a New York dall’età di 18 anni. Che ricordo ha?
    Sono originaria del New Jersey, e sì a 18 anni mi sono trasferita a New York per seguire un corso di arte drammatica. E la sera uscivo fino a…..le sette di mattina. Non ho avuto il diploma, ma che importa. Non si diventa attori con un diploma!

    È impossibile immaginarla spudorata...
    (Ride). Mentivo persino sulla mia età per poter entrare nei locali. Pensate un po’! Tanto giovane, sentivo il bisogno di lasciar la mia famiglia per vivere la vita come la intendevo io. Ma non ho mai negato le mie origini. Vengo da una famiglia da cui molti membri hanno vissuto l’Olocausto. E, contrariamente a quanto molti mi hanno suggerito all’inizio della mia carriera, non ho mai voluto cambiare cognome...

    La famiglia è così importante per Lei, che suo padre è comparso in un episodio della prima stagione.
    Non solo mio padre, anche mia madre. Lui era un paziente irascibile e lei un’infermiera. E nello stesso episodio ci sono mio zio e mia zia che escono dall’ascensore. Mi piace che la mai famiglia partecipi, almeno per quelli che vengono a trovarmi a Los Angeles.

    Nella serie, il Suo personaggio si trova a confrontarsi con la maternità, come si è preparata per questo?
    A dirla tutta, è una donna di quarant’anni non sposata e senza figli, l’adozione fa parte delle opzioni alle quali si pensa.

    E per Lei?
    Anche, ma mi fa restar male pensare a qualcosa in questo campo. Viviamo in una società per la quale ci si aspetta che a quarant’anni una donna abbia un marito, una casa e dei figli, come se non ci fosse altra scelta per lei. È come se fossimo obbligate a tendere verso quella strada. E per il momento, per ciò che mi riguarda, non sono pronta. Conclusione, non lo so se voglio diventare mamma. E non pretendo neanche di pensare il contrario, per esser chiari!


    thanks to m-ouse in House MD OT3 versione
     
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14 replies since 25/8/2008, 16:34   783 views
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