Inside You [VM18]

L'amore è diverso da ciò che avevo immaginato

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  1. <cameron>
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    Eccoci di nuovo qui... ;)



    CAPITOLO 2: Ancora -231 giorni

    L’arrivo di un paziente al PS l’aveva trattenuta più del previsto e così quando arrivò di fronte al bar con 5 minuti di ritardo vi trovò già Wilson comodamente seduto a un tavolino ad aspettarla. La vide subito entrare nel locale e le sorrise calorosamente facendole cenno di raggiungerlo. Si alzò per farla sedere e Cameron accennò ad un sorriso e lo ringraziò, lei che ormai era convinta che il genere d’uomo che conosceva e dava ancora un briciolo di importanza al galateo fosse ormai estinto e soprattutto che era da tanto che nessuno le riservava queste attenzioni, anche con piccoli e apparentemente insignificanti gesti.

    Una giovane cameriera, non avrà avuto più di 19 anni, si avvicinò prontamente al loro tavolo per prendere le ordinazioni.

    “Per me un thè alla pesca” – disse Wilson

    “Per me una cioccolata calda” – nonostante fossero i primi giorni i Ottobre e le temperature fossero ancora miti Cameron non seppe davvero rinunciare ad una bevanda calda e ad una sana dose di zuccheri e cioccolata.

    Dopo aver preso nota sul suo taccuino la cameriera si allontanò lasciando i due in un silenzio decisamente imbarazzante.

    Cameron pensò che toccasse a lei iniziare a parlare, d’altronde era per questo che aveva chiesto di incontrare Wilson. “Mi dispiace averti trascinato qui di venerdì sera, magari avevi altri programmi in mente…” – iniziò cercando di alleggerire la tensione.

    “Amber ha il turno di notte quindi nessun programma particolare, solita serata casalinga, niente di così emozionante che non possa essere rimandato” – scherzò l’oncologo e continuò dopo aver intravisto lo sguardo insicuro e imbarazzato negli occhi di Cameron – “e poi, lo sai che siamo amici e ad un thè, o ad una cioccolata calda, non si dice mai di no!” – sorrise, cercando di coinvolgere anche la donna che gli sedeva di fronte.

    Cameron abbozzò un sorriso e pensò che quella telefonata a Wilson avrebbe decisamente dovuto farla giorni prima.

    Poco dopo arrivarono le loro ordinazioni e i due medici iniziarono a consumarle parlando del più e del meno: lavoro, pazienti, orari, clima, l’arrivo dell’inverno, le vacanze estive, l’andamento della neoconvivenza di Wilson e Amber. Finchè esauriti i soliti argomenti, ritornò il silenzio. Cameron sapeva di dover parlare e Wilson sapeva che Cameron aveva qualcosa da dirgli, ma nessuno dei due sembrava intenzionato a far il primo passo.

    Wilson terminò con un ultimo, abbondante sorso il suo thè, osservando dal bordo del suo bicchiere Cameron intenta a giocare col cucchiaino all’interno della sua tazza e gli occhi puntati su di esso.

    “Wilson…” – pronunciò il suo nome impercettibilmente, tanto che Wilson si chiese se l’avesse davvero sentito o solo immagino; alzò prontamente lo sguardo su di lei per incontrare subito i suoi occhi verdi – “sono incinta”.
     
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24 replies since 29/8/2009, 16:23   1062 views
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